SIAMO CELTI
I CELTI e le RUNE
Il 10 e 11 ottobre 2015
Dalle 9 °° alle 17 °°
W.K. Stahel vi propone
Il Primo Seminario
“i CELTI siamo NOI
le RUNE sono il nostro ricordo ANCESTRALE
ci troviamo in piena area Celtica,
numerosi i ritrovamenti e diverse Tombe, dette Cromlech, databili nel VII secolo a.C.
A 4 km da Somma, troviamo Gola Secca, un paese con una famosa zona archeologica e con importanti testimonianze di un grande insediamento celtico. Parlare di Celti significa parlare della nostra storia e di quanto eravamo in simbiosi con il pianeta Terra. Di quanto rispetto e di come eravamo in sintonia con gli elementi e la natura.
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A quei tempi, che alcuni datano 6'000 a.C., anche in molte altre parti del pianeta non era conosciuta la scrittura, o meglio, questa come veniva interpretata come simbologia divinatoria e la sua funzione era quella di poter comunicare con l’ultraterreno.
Vi sono poi numerosi misteri, come ad esempio Stonehenge (UK) che è stata costruita dai celti in contemporanea alla Piramide egizia di Cheope entrambe nel 2500 a.C. di e con enormi massi provenienti in parte dall’Africa e ancora i numerosi Dolmen e Menhir sparsi in varie parti dell’Europa.
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Questo per citare alcuni esempi, a dimostrazione di quanto sono vicini a noi i CELTI ma, questi sono gli aspetti materiali, gli oggetti , le Tombe che ci dimostrano l’esistenza fisica dei nostri Antenati e fra queste evidenti prove vi sono pure i simboli, la scrittura, che non è da intendere come la concepiamo noi nella nostra epoca, ossia semplice comunicazione di fatti o di storie, ma piuttosto come “sistema” di comunicazione con il mondo invisibile.
Le Rune
sono nate per essere dei simboli chiari ed evidenti, con significati e significanti segreti, inizialmente utilizzate solo dagli eletti, i Druidi.
Come per gli Scriba egizi solo a loro era dato di sapere il vero significato di ogni simbolo.
Naturalmente è stato scritto moltissimo sull’argomento e come per ogni mistero che si rispetti, molti sono sconfinati nelle interpretazioni magiche delle Rune, che vengono tutt’ora utilizzate come Oracolo, per prevedere il futuro e per ottenere delle risposte ad ogni tipo di quesito.
In questo primo seminario, desidero affrontare l’argomento in modo ampio, dal punto di vista storico e da quello percettivo. Per percettivo intendo proporvi degli esercizi di contatti con la natura che serviranno per ritrovare la sintonia con gli elementi e con se stessi.
Vi espongo in sintesi quanto intendo affrontare nel seminario che vi propongo:
Breve Storia delle nostre Origini: i Celti
Breve storia della scrittura e dei caratteri utilizzati nel mondo
L’alfabeto di Lugano e le Rune germaniche
Conoscere meglio il nostro territorio
Disegniamo le Rune, ognuno realizza le proprie carte
Diverse esercitazioni di percezione della natura e dei suoi elementi
Se bel tempo escursione a Gola Secca
Il mondo invisibile
Ma come si curavano i Celti ?
Un simpatico accenno alla magica pozione di Asterix …
in RICORDO
di ROBERTO CORBELLA (Gavirate)
Grande studioso del nostro territorio
Ecco i libri pubblicati da Corbella con Macchione Editore:
Vi consigliamo di leggere i seguenti libri, in particolare:
Antichi lavatoi del territorio varesino con Cristiano Nericcio;
Antichi sentieri della Valceresio.
Castelli e rocche. Varesotto, lago Maggiore e Alto Milanese;
Celti. Itinerari storici e turistici tra Lombardia-Piemonte-Svizzera;
Comunità Montana Valceresio;
Creature del mistero. Fate, folletti e fantasmi;
Fantasmi e misteri della nostra terra. Lombardia, Piemonte, Svizzera;
Fantasmi nostri. Varesotto, Verbano, Ossola, Ticino;
Fiabe prealpine;
Fortificazioni della linea Cadorna tra i laghi Maggiore e Ceresio;
La linea Cadorna. Val d’Ossola, val d’Intelvi, lago di Como, Valtellina con Ambrogio Viviani;
La stregoneria in Insubria. Tradizione popolare, Inquisizione e riti pagani tra Lombardia e Piemonte con Massimo Centini;
La vita esagerata e le avventure straordinarie del Giuanin senza paura;
Magia e mistero nella terra dei Celti;
Tamaro, Lema, Monteviasco con Silvano Moroni;
di Redazione Varese News redazione@varesenews.it
Pubblicato il 29 novembre 2013